Vicenza, vista dal Bacchiglione e dal Retrone

Le città viste dall'acqua rivelano scorci nascosti di rara bellezza, ed anche Vicenza non sfugge a questo principio, e regala a chi vi naviga stupende immagini intrise di storia.

Sempre con l'intento di effettuare la mappatura fotografica dei corsi d'acqua della mie zone, ho disceso il tratto urbano dei due principali fiumi di Vicenza, il Bacchiglione ed il Retrone.

In bici (Brompton) e packraft (Kokopelliraft) ho viaggiato anfibio in quel che una volta, era il ventre della città.

 

Vicenza è una citta nata sull'acqua, in un territorio ricco di risorgive, per secoli pieno di zone paludose; i suoi fiumi sono stati le principali vie di transito, è attorno a loro che si sviluppava la vita cittadina.

E' triste vedere che la società moderna ha perso tale memoria, e non riesce a riconoscere la ricchezza e le potenzialità, che i fiumi hanno per lo sviluppo sostenibile delle città.

 

Ed ecco qui sotto i link della sequenza fotografica che ho caricato su Mapillary.

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Commenti: 2
  • #1

    Alberto (lunedì, 04 gennaio 2016 02:07)

    Super lavoro bravo ! Alberto perin

  • #2

    Roberto Berti (giovedì, 14 gennaio 2016 20:44)

    Grande Antonio!!!!!
    molto bello.

Ti ricordiamo che:

1- I fiumi vanno discesi con attrezzature e abbigliamento adatto al tipo di percorso affrontato.
2- Per discendere i fiumi bisogna aver frequentato dei corsi di packrafting e sicurezza, tenuti da personale qualificato.
3- I principianti durante le discese devono essere affiancati e accompagnati da guide esperte.
4- Una discesa non si effettua mai in solitaria, il numero minimo dei partecipanti può variare a seconda della preparazione dei packrafters e delle difficoltà che si possono incontrare.

5- Il packrafting permette un'accesso semplificato all'acqua mossa, ciò può portare a sovrastimare le proprie capacità. E' perciò necessario conoscere quali sono i rischi presenti in fiume. E avere le competenze tecniche e la prestanza fisica per ridurli sino alla soglia di accettabilità.

6- Ricordate sempre che gli sport fluviali